sabato 29 settembre 2012

La storia del passato, ormai ce l'ha insegnato, che il popolo AFFAMATO fa la rivoluzion!

Sarà perchè era ora di pranzo, ma sono giunti alla mia memoria i versi della nota canzone.
Tuttavia non è stato proprio l'appetito a stimolare tali ricordi. Anzi. E' stato qualcosa di molto poco piacevole, ma saltando i preamboli giungiamo subito al punto.
Premetto che sono favorevole all'acquisto di tecnologia, poichè con l'atto di acquisto si dovrebbe incrementare il potenziale di sviluppo e di ricerca, tuttavia mi vergogno. Mi vergogno profondamente e il senso di amarezza e di frustrazione ha raggiunto livelli macroscopici alla vista di queste immagini e di queste altre che in me hanno suscitato un solo pensiero...


"Vi odio tutti a morte! Vi odio con tutta la forza del mio essere"


Ora, potrebbero sorgere vari interrogativi e commenti su questo intervento come per esempio:
- ma a te cosa importa di quel che ci fanno coi loro soldi?
- vengono ad obbligarti a comprarlo?
- ognuno fa quel che vuole
e così via, così discorrendo.
Bene. Al punto numero 1 rispondo ASSOLUTAMENTE NIENTE, al numero 2 dico DEVONO SOLO PROVARCI e darò loro una "lavata di capo senza precedenti" e al terzo... sospiro. Il punto non è l'azione in se, il fatto di voler comprare un aggeggio tecnologico (del quale, penso si sia capito, non me ne frega assolutamente nulla). Il problema per me e ripeto, PER ME, è un altro.
Si è davvero così ingenui da credere che ognuno sia libero? Che ognuno possa fare quel che più gli aggrada?

* sonore e grasse risate di sottofondo

Miei cari amici, credo che la libertà di scelta sia una chimera, un'utopia per molte, moltissime persone. Pensateci un attimo: se queste persone non fossero state sottoposte alla rimbombante campagna mediatica, si sarebbero avventurate alle 3 del mattino in coda davanti un negozio dove ti propongono un prodotto si, di ottima qualità, ma diciamocelo chiaro... Io per quella cifra vorrei un telefono con tutte le nicchennacchere possibili ed immaginabili, che mi porti a lavoro e mi faccia il caffè e i biscottini! E che mi legga le favole prima di addormentarmi, ecco!
Tornando seri, quel che mi chiedo è questo: un prodotto come quello, che è comunque un prodotto di ottima qualità (ma che a parer mio ha un costo troppo, davvero troppo elevato rispetto al prezzo di mercato),  viene offerto a molto meno e con più vantaggi da altre aziende ma  perchè le persone comprano quello e non un altro?
Perchè così è stato detto loro di fare! Per ottenere uno status, essere Qualcuno, vivere felice e contento DEVI aver bisogno di QUESTO congegno. E le persone abboccano! Si fanno abbindolare da una serie reiterata di messaggi che man mano ti convincono di avere BISOGNO, BISOGNO, BISOGNO di determinati oggetti per essere felici e migliorare la propria vita (tutto ciò mi ricorda tanto la strategia adottata da qualcuno nei lontani anni '30.. "Fortunatamente" gli obiettivi e le conseguenze -almeno credo/spero - sono diversi).
E' questo che mi fa ribollire il sangue! La massa! La massa! LA MASSA!
E no, non sto parlando di quella che mi si accumula sui fianchi quando mangio troppe verdure in tempura o di quella inesistente sui miei bicipiti.
L'imperativo non-kantiano che ti ordina di credere di volere qualcosa di cui in realtà non si ha assolutamente bisogno! E' un "plus" che  potrebbe aiutarti, ma, diamine! Campo perfettamente anche senza! E invece NO! Io, che non ho l'ultimo gingillino all'ultimo grido, non sono NESSUNO! Io non sono nessuno perchè non abbocco alla logica del CONSUMISMO!
E poi, quelle persone in coda... Come si sentono FIERE, proprio ORGOGLIOSE di star li a beccarsi il freddo! Mamma mia, neanche avessero trovato una cura per la distrofia muscolare!
Sono allibita. Allibita e amareggiata. Dal mio punto di vista non sono queste le cose di cui essere orgogliosi, non sono queste le cose di cui andar fieri, non sono queste le cose che ti rendono Qualcuno.
Il dilagare della Massa in senso lato è per me un problema enorme e con Massa intendo mediocrità. Una mediocrità che investe tutto: abbiamo prodotti mediocri, istruzione mediocre, obiettivi ed ideali mediocri.
Il massimo a cui aspira un cittadino medio è il giochino nuovo che fa bip-bip! 
E il resto?
Ultimamente ho visto un film che mi ha fatto riflettere molto. Si chiama "Idiocracy" e nonostante sia una commedia mi ha fatto pensare che, nonostante le dosi di sarcasmo, di humor nero e di esagerazione siano elevate come le calorie in una barretta di Mars e io ci abbia visto con la mia mente distorta Il Trionfo dell'Homo Medius - *nannannannaaaaaaah, la trama sia VEROSIMILE!
Una repubblica di TOTALI IMBECILLI! E no, non mi riferisco all'Itaglia. Se l'obiettivo di una persona media, anzi mi correggo, se la missione vitale di un uomo/donna medio/a  è quella di apparire irresistibilmente figo/a perchè hai l'i-phone 5 (o perchè hai comprato l'ultimo paio di occhiali D&G o che so io) e non perchè puoi formulare un pensiero che sia TUO su tematiche appena un po' più serie, allora siamo davvero in un mare di letame e l'avvento dell'Idiocrazia non è poi così remoto o fantascientifico.
Per concludere, il titolo di questo intervento si riferisce a questo: noi, cittadini del ceto medio-alto/medio-basso ( e stavolta non faccio riferimenti alle persone mediocri... forse!) dobbiamo veramente farci ridurre alla fame per scardinare questo sistema malato che ti obbliga a CONSUMARE senza nemmeno averne la consapevolezza?
Secondo me, non basterebbe nemmeno quello. L'importante è sapere chi è l'ultimo toy-boy di Belèn o se l'Inter ha pareggiato. Vero?


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